L’utilizzo sempre più ampio delle nuove tecnologie negli hotel
L’utilizzo negli hotel degli speaker intelligenti come Alexa, che al momento del lancio erano pensati per le case, si sta facendo sempre più vasto. Un modo per offrire alla clientela le stesse opportunità di utilizzo che si hanno in casa propria.
L’hospitality avrà da queste nuove tecnologie, app, Big Data e chabot, un aiuto fondamentale e le strutture ricettive si trasformeranno in modo digitale. Una trasformazione che sembra iniziata da poco e che sta prendendo sempre più rapidamente piede, grazie anche alle reti 5G di nuova generazione.
Dell’evoluzione di questo sistema si è parlato in modo molto approfondito e trasversale anche nell’edizione 2019 di Hicon, il salone che si è tenuto a Milano e dedicato all’innovazione, nel quale sono state anche evidenziate le strategie che le grandi compagnie del settore stanno mettendo in atto. Per gli innovatori questa è una grandissima opportunità, specialmente per le “startup” che possono approfittare della relativa “lentezza” con la quale si muovono le grandi aziende.
Le nuove esperienze di “booking” e le maggiori aziende
Pacchetti viaggio, voli aerei, e stanze in albergo, oggi sono normalmente acquistati online presso le Ota, “Online Travel Agencies” come Booking.com, e questo di fatto “regala” ad aziende come Google, grosse somme di pubblicità all’anno, circa 10,5 milioni di dollari. Per questa ragione il colosso di Mountain View non sembra intenzionato ad entrare nel settore, mentre potrebbe invece farlo Amazon, che non ha legami con società che appartengono alle Ota.
Con la sua intelligenza artificiale, “Alexa“, l’azienda di Jeff Bezos è pronta a entrare nel settore e permettere di usare l’assistente vocale per le prenotazioni, evitando di accedere ad esempio a Booking.
Durante Hicon 2019 anche una grande catena di hospitality come Best Western ha annunciato il lancio di una “skill” per Alexa, dedicata al mercato italiano. Un esempio lampante dell’uso delle nuove tecnologie è quello di Expedia, che offre a chi vuole viaggiare nel suo Paese e nel mondo, miliardi di opportunità e di combinazioni e riesce a “processare” circa 1 miliardo di ricerche ogni 24 ore, oltre che mettere on line oltre 60 milioni di recensioni, tutte verificate, in modo da dare suggerimenti alla clientela basati su esperienze precedenti.