La rivoluzione del social network
Instagram nasce nel 2010 grazie alla geniale idea di Kevin Systrom e Mike Krieger, i quali diedero vita ad una piattaforma su cui fosse possibile condividere qualsiasi momento della propria vita, tramite foto.
Da sempre Instagram ha dato spazio a immagini e video, ma mai a contenuti basati su un semplice testo come ha fatto invece Twitter. Quest’ultima, infatti, è da sempre utilizzata da personaggi celebri e non per esprimere un pensiero o aprire un dibattito riguardante qualsiasi argomento di tendenza.
Se inizialmente erano solo delle voci, ad oggi si hanno notizie più certe circa questa nuova piattaforma, a partire dal nome: Lia Haberman, specializzata in marketing in campo di digital media, ha svelato alcuni dei nomi che potrebbe avere il nuovo social, cioè P92, Project 92 o Barcelona.
Project 92: di cosa si tratta?
Alcuni lo hanno definito ”Instagram per i pensieri”, dal momento che si distacca dal concept per cui la piattaforma è nata nel 2010.
Questo progetto partirebbe dall’idea della realizzazione di un’app decentralizzata. Ciò significa che si baserà su Instagram ma sarà poi compatibile con altre piattaforme tipo ”Mastodon”, in modo da avere una sincronizzazione di followers e seguiti (dunque non andrai a perdere alcun follower di Instagram) e di altri dati presenti sul tuo profilo.
Gli user avranno quindi la possibilità di scrivere un testo con lunghezza massima di 500 caratteri: a questo potranno poi essere allegati foto e altri contenuti multimediali.
Come ogni social che si rispetti, anche su questo sarà possibile mettere ”mi piace”, commentare e repostare.
Per quanto concerne linee guida e controlli vari sulla privacy, la neo-piattaforma non si distaccherà molto da Instagram; ma l’aspetto più importante per la sicurezza del profilo di ogni utente, è senza dubbio la possibilità di attivare l’autenticazione a due fattori.
La necessità di concepire un nuovo tipo di social
Il co-fondatore di Instagram, Kevin Systrom, ha più volte affermato di sentire la necessità di rinnovare quest’app: basti pensare all’introduzione delle ”Note”, che rimanda molto al concept di Twitter.
Il mondo dei social è pronto ad abbracciare la novità e a sperimentare nuovi modi per condividere contenuti, sia sotto forma di foto e video, sia sotto forma di testo.
In realtà, già un po’ di tempo fa Elon Musk, CEO di Twitter, ha dichiarato di voler trasformare la sua app e di renderla ”un’app per tutto”. La domanda sorge spontanea: Meta ha anticipato l’idea di Musk, o ne ha preso spunto?