Le SERP sono delle pagine abbastanza basiche che un motore di ricerca mette a disposizione degli utenti ogni volta che viene inviata una query di ricerca attraverso una o più keyword.
Oggi, i nuovi prodotti come box e feature rendono più performanti le ricerche online puntando anche a un’estetica più accattivante. Unico scopo è creare esperienze online sempre più evolute per avere il massimo del ritorno su più fronti.
Qualunque motore di ricerca ha le sue Search Engine Results Page e queste variano in base al tipo di ricerca che si effettua per via dei diversi algoritmi e procedure di ricerche. Queste si basano su criteri differenti ma tutti prendono in considerazione i dati fondamentali necessari per la ricerca: posizione dell’utente, cronologia della navigazione e iscrizioni social.
L’importanza delle SERP
A prescindere dal motore di ricerca la cosa fondamentale per cui le SERP sono importanti riguardano la tipologia di ricerca che possono fare. Da queste indagini si avranno due tipi di risultati diversi: organici e a pagamento.
- I risultati organici dipendono da come l’algoritmo imposta la ricerca in base alle caratteristiche SEO che permettono una maggiore visibilità e posizionamento grazie alle parole chiave usate.
- I risultati a pagamento riguardano gli spazi acquistati per gli annunci pubblicitari che oggi hanno forme diverse dal passato, quando erano piccole inserzioni di testo. L’obbiettivo è dare agli inserzionisti sempre più strumenti per catturare l’interesse e i click di un numero sempre più alto di utenti.
I nuovi strumenti della SERP di Google
Se una decina di anni fa facevi una ricerca lanciando una query visualizzavi una pagina con link blu. Oggi le cose sono cambiate e, a parte il numero dei risultati della ricerca e il tempo necessario, quello che si ottiene è un’offerta di risorse ricca e diversificata in base a tutte le variabili che l’algoritmo processa.
I più importanti dei quali sono: la posizione fisica dell’utente e il search intent. Ma se una cosa è cambiata veramente è l’importanza della SEO rispetto agli annunci pubblicitari. I risultati più preponderanti della ricerca non sono più quelli organici ma quelli a pagamento.
L’utente è invogliato ad acquistare grazie a feature, schede informative, box di vendite online o video informativi caricati nelle SERP di Google provenienti da YouTube.
Tutta l’esperienza online è differente rispetto a solo pochi anni fa, basta pensare ai box carosello di Google Search che danno la possibilità, solo con un click, di accedere a svariati contenuti multimediali. Nello specifico si tratta di quei box con immagini in miniatura posizionati prima dei link blu nella pagina di ricerca.
Tutte queste innovazioni grafiche fanno sì che chi crea contenuti SEO deve faticare un po’ di più per recuperare posizioni e visibilità nella SERP di Google. Inoltre, salta all’occhio che chiunque abbia un posticino sul web avrà Google come competitor, perché se da un lato il motore di ricerca aiuta le aziende a scalare la top ten, dall’altro lato le sue funzioni molteplici catturano sempre più utenti, togliendo spazio a chi ha meno potere espositivo.