Le schede prodotto di un E-commerce: cerchiamo di differenziarle

L’E-commerce ha rappresentato, per molte aziende vittime della crisi economica degli ultimi anni e per le nuove realtà desiderose di ottenere risultati in settori inflazionati, la strada privilegiata verso un futuro roseo.
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In breve tempo, tuttavia, proprio il gran numero di operatori che ha scelto il Web per promuovere e vendere prodotti e servizi, ha reso necessario riporre maggiore attenzione su aspetto e contenuti dei portali Web.

Per chi vende, è la scheda prodotto a rappresentare l’elemento più importante dell’intera attività, il suo punto focale. I suggerimenti proposti nelle prossime righe potranno risultare utili per convincere i potenziali clienti a portare a termine l’acquisto sul vostro sito piuttosto che in un altro.

Non solo vendite: le schede prodotto e il posizionamento sui motori di ricerca

Innanzitutto, una scheda prodotto di qualità non deve contenere parti di testo copiate da schede presenti in altri siti. Allo stesso tempo, è importante che le schede riescano a differenziarsi tra loro anche all’interno dello stesso portale. Google, infatti, conferisce forti penalizzazioni ai contenuti duplicati.

Quando si tratta di descrivere due articoli che si differenziano solamente per una caratteristica (può trattarsi del colore o della larghezza), pur mantenendo la medesima struttura di fondo, il testo dovrà essere proposto ricorrendo a parole diverse.

Le descrizioni del prodotto, oltre ad essere esaustive (pur rimanendo sobrie), devono strutturarsi in base a determinate parole chiave. Saranno proprio queste ultime, infatti, a garantire un posizionamento ottimale nei motori di ricerca. Quando la vendita è relativa ad un marchio già ampiamente conosciuto, le keywords dovranno contenere il marchio stesso.

Nel caso in cui, invece, sia un’azienda appena nata a promuovere i propri prodotti, risulteranno più utili come parole chiave alcune caratteristiche distintive degli stessi articoli. Chi desidera vendere un prodotto dovrà spiegarne le caratteristiche tecniche ed indicare agli utenti le modalità di utilizzo.

Una descrizione risulterà efficace quanto più riuscirà a presentare in modo facilmente assimilabile anche i termini tecnici. Non solo spingerà il potenziale cliente all’acquisto, ma riuscirà anche a ridurre notevolmente il rischio che, una volta testato, il prodotto venga restituito. Dovrebbe essere evitato, invece, un noioso elenco, in quanto l’obiettivo di qualsiasi scheda è ottenere il coinvolgimento di chi legge.

L’interfaccia grafica e la formattazione per differenziare le schede prodotto

Un altro elemento fondamentale, sempre nell’ambito dei contenuti, è il posizionamento di questi ultimi all’interno della scheda, ossia l’interfaccia grafica. Le varie informazioni dovranno trovarsi in “punti strategici”, con il prezzo situato nella parte alta della pagina, affiancato dal tasto “Acquista” o, in alternativa, “Aggiungi al carrello”.

Spesso, a venire sottovalutata in una scheda prodotto è la formattazione del testo. In realtà, si tratta di un fattore che contribuisce a rendere la scheda più ordinata e curata. È imperativo utilizzare un unico font, variare le grandezze solo per i titoli e limitare l’uso di colori. L’obiettivo finale sarà presentare una scheda user-friendly, ossia a misura dell’utente.

Quest’ultimo, grazie ad una scheda di qualità, sarà spinto a rimanere sulla pagina più tempo. Google, valutando i minuti di permanenza e la frequenza di rimbalzo, saprà premiare il tempo dedicato dall’azienda alla cura di ogni particolare.

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