Inizialmente, il blog era una specie di diario tenuto da persone che avevano deciso, più o meno consapevolmente, di mettere in piazza le proprie vite. Le grandi aziende hanno subito compreso il potenziale di questo strumento del web e hanno cominciato a muovere i primi incerti passi.
Oggi il corporate blogging rappresenta un canale di comunicazione fondamentale per qualsiasi azienda, anche la più piccola, ma occorre utilizzarlo al meglio per evitare di rischiare un effetto boomerang.
Perché tuffarsi nel corporate blogging
Le persone hanno sempre più bisogno di sentire vicine le aziende che producono gli oggetti o forniscono i servizi che utilizzano nella quotidianità. Che si tratti di articoli per il lavoro, la casa o per hobby si desidera avere un rapporto paritario nel quale è possibile anche dialogare, oltre che ricevere informazioni non solo sui prodotti ma anche sul mondo che gira intorno a questi.
Per esempio, se si producessero macchine fotografiche, oltre ad annunciare l’arrivo di un nuovo modello, bisogna pubblicare degli articoli inerenti al mondo della fotografia, all’approfondimento di una tecnica di ripresa, alla notizia di un’importante mostra o alla ricostruzione storica di uno scatto famoso. Occorre cioè porsi come fonte autorevole per il settore di cui si fa parte, in modo da suscitare un senso di affidabilità e di vicinanza che agevola il rapporto con i potenziali clienti o con chi i prodotti li ha già acquistati.
Insomma il corporate blogging riduce le distanze tra azienda e clienti e ne accresce sia la credibilità sia la forza del brand.
Monitorare l’efficacia di un blog
I parametri da utilizzare per comprendere se il corporate blogging è efficace vanno oltre la semplice considerazione del numero di persone raggiunte. Questo dato potrebbe essere gonfiato dall’attività efficace di web marketing, da una notizia che risulta essere al centro della momentanea attenzione mediatica oppure più semplicemente sta a indicare che è un blog su cui passano molti utenti che non per forza torneranno a visitarlo.
È più utile avere 1.000 fan affezionati agli articoli del blog che 10.000 visitatori che non torneranno più. La verifica dei backlink, cioè dei collegamenti al blog presenti in altri siti, e del funzionamento dei link dei vari post, anche dei più vecchi, è molto importante.
I backlink sono fondamentali in quanto determinano quanto il blog sia davvero famoso e considerato autorevole da altri soggetti, tant’è che questi sono uno dei parametri principali valutati dagli spider di Google per assegnare il punteggio che potrebbe consentire una scalata nella SERP del motore di ricerca. Anche i link interni al blog o che indirizzano ad altre fonti web sono da tenere sotto controllo, perché anche i post datati potrebbero finire sotto gli occhi di un potenziale cliente e se non funzionassero sarebbe un piccolo danno all’immagine.
Un ultimo consiglio riguarda il contenuto degli articoli: è fondamentale verificare sempre l’andamento delle keyword relative al settore, in modo da inserirle nel nuovo post per essere certi di ricevere la giusta attenzione dai motori di ricerca e di conseguenza da parte dei potenziali clienti.