Il futuro è in cielo: Google testa le “consegne al volo”

Negli ultimi periodi abbiamo sentito parlare molto delle consegne con i droni ma finora si è trattato solo di operazioni sperimentali eseguite per testare la tecnologia abilitante.
Barra Servizi

In Australia, però, le ‘consegne al volo’ sono diventate finalmente realtà: dopo l’approvazione delle autorità australiane, infatti, i residenti nel distretto North Canberra stanno già usufruendo del servizio fornito da Google Wings.

Come funziona Google Wings

La startup Wing ha cominciato a sviluppare la propria tecnologia per i droni già nel 2014, per poi iniziare le sperimentazioni nel North Canberra a partire dal 2017. Dopo un periodo di test durato circa 18 mesi, durante i quali sono state lanciate oltre 3000 consegne di prova, Google Wings ha ufficialmente fatto partire il servizio di consegna con i droni coinvolgendo 100 case dislocate in diversi quartieri e abilitando la consegna di varie tipologie di articoli, dagli alimenti freschi fino ai farmaci da banco.

Il funzionamento del servizio è molto semplice: basta, infatti, effettuare un acquisto tramite il proprio smartphone e uno dei droni Google Wings comparirà sull’abitazione del cliente per consegnare quanto ordinato, facendolo calare dall’alto attraverso un cavo, direttamente nel suo giardino o cortile.

Al momento sono tre le zone di Canberra in cui è attiva la consegna con i droni Google Wings, ma a queste se ne aggiungeranno presto altre due. La compagnia sta, inoltre, pianificando di replicare tale sistema anche in Finlandia, a Helsinki, dove a breve cominceranno i test per verificare il funzionamento dei droni con le condizioni climatiche locali, decisamente più rigide rispetto a quelle australiane.

Le restrizioni al servizio imposte dalle autorità australiane

Nonostante il permesso accordato alla compagnia, l’Autorità per la Sicurezza dell’Aviazione Civile australiana ha imposto alcuni limiti al servizio di consegna con droni. Questi, infatti, non possono sorvolare sulle strade principali della città e sono autorizzati a circolare solo durante determinate fasce orarie, al fine di ridurre l’inquinamento acustico prodotto dal rumore dei rotori dei droni. Nello specifico, il servizio di consegna non può essere effettuato prima delle 7 del mattino, nei giorni tra lunedì e sabato (che diventano le 8 nei giorni festivi) e deve interrompersi alle 4.30 del pomeriggio.

Nel momento in cui devono depositare l’oggetto da consegnare, inoltre, i droni devono rispettare opportune distanze di sicurezza. Le autorità australiane competenti hanno, infatti, stabilito che il drone non potrà toccare il suolo, ma dovrà rimanere sospeso in aria a 5 metri di altezza mantenendo, inoltre, una distanza laterale dalle persone presenti durante le operazioni di almeno 2 metri.

Leggi anche questi articoli

La SEO si fa social: come farsi notare (senza ballare su TikTok)

Quando si parla di SEO, il primo pensiero va ai motori di ricerca come Google. Tuttavia, negli ultimi anni, anche i social media sono diventati...

Hashtag: sì o no?

L’uso degli hashtag nei social media è ormai parte integrante della comunicazione online. Li trovi ovunque: nei post, nelle storie, nei video. Ma ti...

Neuroscienze e video: come aumentare l’engagement secondo la scienza

L’engagement con i video non è solo questione di creatività o fortuna. Secondo uno studio condotto da Google in collaborazione con la società...
CHIAMA SCRIVICI