Gli errori da non fare su Instagram

Nel corso degli ultimi anni, Instagram si è imposto come il social network più diffuso tra i giovani.
Barra Servizi

Nato come social di immagini, anno dopo anno ha avvicinato importanti brand, trasformandosi in una miniera d’oro per una nuova categoria social: gli influencer. Nel mondo, sono migliaia gli utenti comuni che vorrebbero diventare – un giorno – influencer.

Non sempre, però, vengono adottate le strategie corrette per raggiungere il livello di chi riesce ad avere milioni di followers da tutto il mondo. Ecco gli errori da non fare su Instagram se si vuole diventare protagonisti eccellenti nel famoso social network.

Utilizzare male gli hashtag e comprare i follower

Prima di pubblicare un post, si è soliti utilizzare gli hashtag, le parole chiave con cui si desidera essere trovati per un determinato contenuto.

Farne un uso improprio rischia di danneggiare seriamente l’account Instagram. Dalla perdita di credibilità all’oblio dello spam, tutte conseguenze dettate da un utilizzo smodato della funzione degli hashtag. Allo stesso modo, risulta sbagliato non inserire nemmeno un hashtag a fine post.

Così facendo, la foto non conterrà parole chiave e diventerà quindi una goccia nell’oceano non appena si farà clic sul tasto pubblica. Esistono poi utenti che vorrebbero avere tutto subito e, per questo motivo, si informano su come fare per aumentare in maniera sensibile il numero dei propri follower in poco tempo. S

celta sbagliata anche questa, perché è inutile – anzi dannoso – avere migliaia di follower ma il 99 per cento di questi disinteressati rispetto ai propri contenuti. Infatti, i follower che si comprano quasi sempre sono fuori target, in sostanza inutili.

Essere promozionali e non interagire con la community

Anche se non esiste nessuna regola che li vieti, i post promozionali su Instagram attraggono meno interazioni degli utenti che seguono un determinato profilo. Se si decide di postare quotidianamente post promozionali, e questi superano di gran lunga i post non studiati per il business, la percezione che l’utente avrà di quel profilo sarà molto negativa.

Infatti, crederà di avere di fronte una persona a cui interessa soltanto mostrare uno o più prodotti. La conseguenza diretta di ciò è un progressivo allontanamento delle persone da quel profilo.

Un altro errore frequente che si commette è la mancata interazione con l’insieme della community, costituita dai propri follower e i brand simili. Non rispondere alle domande poste dagli utenti, non interessarsi alle dinamiche degli altri account simili al proprio, può trasmettere un messaggio profondamente negativo. In un ambiente social, dove la condivisione è al primo posto, il disinteresse non viene perdonato mai.

Leggi anche questi articoli

Nietzsche e il personal branding: la filosofia dell’Oltreuomo nel digital marketing

Nel mondo del digital marketing, emergere non è solo una questione di strategia, ma di visione. Friedrich Nietzsche, con la sua idea dello Übermensch...

Email Marketing: Consigli Pratici per Migliorare il Tasso di Apertura

L’email marketing è uno degli strumenti più potenti per connettere le aziende con il proprio pubblico. Tuttavia, ottenere risultati non è...

Rebranding di Successo: Le Case Study che Dimostrano l’Impatto del Nuovo Look Online

Il rebranding non è soltanto un cambio estetico, ma un processo profondo che coinvolge identità, strategia e comunicazione. Per molte aziende...
CHIAMA SCRIVICI