Collaborano al progetto anche Federturism Confindustria, Federalberghi, Confindustria Alberghi, UNWTO (United Nations World Tourism Organization, Organizzazione Mondiale per il Turismo), ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) e MiBACT (il Ministero per i beni e le attività culturali).
A cosa serve Google Hotel Insights
Come accennato qui sopra, la piattaforma Google Hotel Insights nasce con lo scopo di fornire alle strutture alberghiere quante più informazioni possibili per capire i desideri e la posizione dei potenziali clienti. Ad esempio, tramite il nuovo servizio realizzato dal colosso di Mountain View il proprietario di un hotel potrà analizzare con precisione i flussi turistici della propria area, aggiungendo queste informazioni a quelle di cui è già in possesso grazie ai dati basati esclusivamente soltanto sulla struttura ricettiva che dirige.
Di fatto i titolari di una struttura ricettiva avranno l’opportunità di attingere a informazioni più complete, così da poter confrontare in maniera più efficace le performance raggiunte dal loro hotel rispetto a quello che è l’andamento medio del mercato.
Disponibile dall’inizio di febbraio, al momento la piattaforma presenta numeri al ribasso per effetto della pandemia, ma già dalla prossima primavera il servizio inizierà a generare un numero di informazioni più cospicuo complice il prevedibile rilancio del settore.
Come funziona Google Hotel Insights
Il funzionamento di Google Hotel Insights è semplice e intuitivo.
Come primo passo, ai proprietari di una struttura ricettiva sarà sufficiente inserire nell’apposito box di ricerca il nome dell’hotel che gestiscono e avviare la ricerca: dopo pochi secondi la piattaforma restituirà informazioni quali la variazione dell’interesse di ricerca per la zona a cui appartiene l’hotel (nel caso specifico viene preso come riferimento tutto il territorio della regione) e l’interesse di ricerca nazionale rispetto a quello internazionale.
I dati visualizzati da Google Hotel Insights si basano sulle ricerche effettuate dagli utenti tramite il proprio motore di ricerca nelle ultime dodici settimane ed è anche possibile confrontare suddetti dati con lo stesso periodo dell’anno precedente.
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