A quanto pare The Verge è entrato in possesso di una nota vocale che afferma che i vertici di Meta sono in fermento e si sta creando un gruppo di ricerca per vagliare pro e contro sulla possibilità di mettere a pagamento alcune funzioni delle due app social. Ma vediamo nel dettaglio cosa sembra sia successo.
Facebook e Instagram a pagamento: ipotesi o realtà?
Attualmente i prodotti di Meta hanno già delle funzioni a pagamento che vengono utilizzate solo da un segmento specifico dei 2 miliardi di utenti delle due principali app del colosso Meta.
Il gruppo di studio e ricerca, che farà il punto della situazione per monetizzare sull’uso delle app, è la nuova divisione nata in seno alla società chiamata New Monetization Experiences a cui capo risiede Pratiti Raychoudhury, già incaricato del settore ricerca di Meta in passato.
Che si tratti di realtà lo fa pensare anche la dichiarazione del vicepresidente di Monetization, comparto finanziario del gruppo Meta, John Hegeman. Questi conferma che sono sicuri che si possa puntare su opportunità finanziarie grazie a persone disposte a investire su determinati prodotti e funzionalità usando Facebook e Instagram a pagamento.
Le previsioni a lungo termine di Hegeman pronosticano che le funzioni a pagamento possano diventare una parte attiva importante dei servizi Meta nel giro dei prossimi cinque anni.
Il fattore scatenante
Ma cosa ha portato a questa scelta i dirigenti del colosso della San Francisco Bay?
A quanto dicono i dati per la prima volta Zuckerberg ha visto un segno negativo nelle sue entrate finanziarie. Quest’anno si è registrato l’1% di ricavi in meno rispetto al 2021, ossia 28,8 miliardi contro i 29,1 miliardi di 12 mesi fa. Di conseguenza anche gli utili sono diminuiti, i dati del trimestre estivo hanno riportato una diminuzione del 36% in meno rispetto all’estate scorsa.
In termini monetari gli utili tra giugno e agosto 2022 si sono fermati a 6,7 miliardi conto i 10,4 miliardi dello scorso anno nello stesso periodo.
Molto probabilmente la perdita registrata da Meta è imputabile al blocco della pubblicità personalizzabile dei dispositivi Apple su iOS nonché da un calo d’investimenti nella pubblicità digitale.
Cosa cambierà con Facebook e Instagram a pagamento
Si ipotizza che tra le funzioni a pagamento prevedibili ci siano quelle che riguardano i gruppi, dove gli amministratori addebiteranno ai nuovi membri un costo per accedere a contenuti esclusivi, la stessa cosa è prevista per Instagram dando il via ad abbonamenti esclusivi per accedere a specifiche funzioni.
Sicuramente molti degli utenti che utilizzano già i pacchetti a pagamento saranno interessati ad aggiungerne altri poiché si tratta di vetrine professionali. Questo porterà la domanda e l’offerta a incontrarsi in modo più costruttivo secondo gli analisti del settore.
A quanto pare il futuro dei social media è proiettato verso questa tendenza di mercato dove gli interessi fanno la differenza seppur le funzioni base di ogni app resteranno sempre gratuite e accessibili a tutti.