In maniera particolare, con la condivisione di articoli online sulla nota piattaforma di Zuckerberg è possibile comunicare una notizia a tutti i propri contatti con un click. Tuttavia, come è capillare e immediata la diffusione di notizie reali, allo stesso modo anche le notizie false rimbalzano, in men che non si dica, su tutte le bacheche di Facebook e in genere in tutto il web.
È ancora acceso il dibattito circa le misure da adottare per contrastare e arginare la diffusione delle fake news, un problema su cui sta lavorando anche Facebook, data la semplicità di condivisione delle stesse. Ecco le misure che sta adottando Zuckerberg.
Facebook Journalism Project: notizie più attendibili e nuova forma di giornalismo.
Zuckerberg ha recentemente reso note le sue nuove intenzioni in merito alla condivisione social delle notizie sul suo social: sta, infatti, per nascere una valida partnership di Facebook con le principali testate giornalistiche, al fine di fronteggiare le numerose pagine che pubblicano ogni genere di notizia, solo per attirare like e click, con una fonte ufficiale e autoritaria di notizie.
Vi saranno vari punti principali da seguire all’interno del progetto, tra cui lo sviluppo collaborativo (insieme con i partner) di prodotti editoriali per l’informazione, nonché la formazione e la messa a disposizione di strumenti per giornalisti ed utenti. Questo progetto, pur andando incontro a un’esigenza da tempo richiesta dagli utenti, ha in realtà un duplice obiettivo: da un lato selezionare – in base all’attendibilità – le notizie da pubblicare sul social network, dall’altro stimolare la diffusione della nuova forma di giornalismo social, un giornalismo che passa dalla rigida tv al ben più “flessibile” web.
Da non sottovalutare anche la voce che il social network può dare alle testate giornalistiche locali, spesso affidabili ma poco note, o la possibilità per gli utenti di apprendere notizie simili a quella di proprio interesse, grazie agli algoritmi presenti nel sistema (per nulla dissimili rispetto a quelli che consigliano l’acquisto di particolari prodotti in base alle preferenze). Vi sono quindi numerosi spunti sui quali lavorare.
Facebook come scuola di giornalismo
Tra le intenzioni di coloro che lavorano per migliorare il rendimento di Facebook, vi sono anche quelle di favorire la preparazione di nuovi aspiranti giornalisti. Infatti, tra le altre novità introdotte dall’azienda, vi è quella che prevede specifici corsi di e-learning dedicati al giornalismo, introducendo anche una vera e propria certificazione per i partecipanti, grazie al recente accordo stretto con Poynter Institute (scuola di giornalismo non-profit).
Tra le altre possibilità che Facebook mette a disposizione delle testate giornalistiche presenti sulla piattaforma vi è quella di incaricare un esponente (un giornalista, ma anche un influencer o una personalità famosa) nella gestione dei Live, al fine di attirare un pubblico maggiore senza rinunciare alla qualità delle informazioni proposte.
Molto apprezzata dagli utenti sarà anche la collaborazione di Facebook con l’azienda First Draft News, in seguito alla quale i giornalisti o le testate giornalistiche online saranno obbligate a verificare la veridicità delle fonti dalle quali ricavano notizie, in modo da ridurre ai minimi termini la possibilità di pubblicare e diffondere notizie non veritiere o non completamente attendibili. Facebook sembra quindi pronto a dire addio alle bufale.