Adesso, però, dopo l’annuncio ufficiale del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, parte la nuova era dei canali anche su Facebook. Tale funzionalità è al momento in fase beta e verrà rilasciata nelle prossime settimane.
Ma scopriamo insieme ogni dettaglio su questa nuova funzionalità.
I canali broadcast su Facebook: cosa aspettarsi da questa nuova funzionalità?
Dopo l’esperimento di Instagram, dove i canali broadcast sono arrivati lo scorso giugno, i canali tematici sbarcano anche su Facebook.
Questo significa che tutti gli enti e le organizzazioni, come gli influencer o i content creator, o le aziende, possono creare un proprio canale che gli darà la possibilità di arrivare a un numero maggiore di persone. Come? Postando nuove foto, sondaggi, video o testi.
Quindi, se anche tu gestisci una pagina Facebook, nei prossimi mesi potrai iniziare a impostare il tuo canale tematico che ti consentirà di comunicare ogni sorta di aggiornamento al tuo pubblico che si iscrive attraverso l’app di messaggistica, Messenger.
Attualmente, è da precisare che questa novità è prevista per i mercati selezionati, come gli Stati Uniti d’America, mentre per lo sbarco in Italia bisognerà attendere più tempo.
In generale, il funzionamento dei canali broadcast di Facebook prevedono che soltanto il creator avrà la possibilità di inviare messaggi. Gli utenti, invece, possono reagire ai contenuti e votare ai sondaggi.
Importante ricordare che i canali di Facebook saranno soggetti agli stessi standard già previsti per la community di Meta. Questo significa che sarà possibile segnalare un canale per contenuti specifici o in caso di violazione delle norme previsti dalla piattaforma.
Un aspetto negativo dei canali broadcast: non sono unificati
Creare un canale broadcast su Facebook sarà molto semplice. Non dovrai far altro che andare alla pagina impostazioni e aprirne uno.
Stessa cosa vale per le iscrizioni, che vengono effettuate attraverso un apposito tasto “Iscriviti”. Se questo tipo di canale di comunicazione si è rivelato, nelle altre piattaforme social, molto utile, bisogna anche sottolineare come questi strumenti presentino un aspetto negativo.
Se ti stai chiedendo quale, ti rispondiamo subito che si tratta del loro non essere multi-piattaforma. Soprattutto chi è iscritto ai diversi canali dei social appartenenti a Meta, come Instagram, Facebook e WhatsApp, rischia di trovarsi di fronte a contenuti ripetuti seguendo lo stesso content creator o la medesima azienda.
Ma tale difetto si ripercuote anche per chi gestisce il canale, che deve pubblicare lo stesso contenuto all’interno di più canali broadcast.
Naturalmente, con l’arrivo dei canali anche su Facebook, in un futuro non troppo prossimo Meta potrebbe decidere di unificare almeno il tool di pubblicazione, così da dare la possibilità ai creator di pubblicare lo stesso contenuto su più piattaforme.