Conosciamo Google Clips
Google Clips deve il suo nome alla clip che lo strumento ha nella sua parte posteriore e che consente di posizionarla ovunque. Grazie all’algoritmo Moment IQ, la macchina decide in completa e totale autonomia quando entrare in azione per registrare dei brevissimi video della durata di pochi secondi, per poi ricavare da questi delle immagini ad alta risoluzione.
La sua intelligenza artificiale impara a riconoscere le persone a noi care, i nostri amici, anche quelli a quattro zampe, e nel momento che reputa più opportuno, secondo luce e inquadratura, gira il video, immortalando le migliori espressioni e i momenti più particolari che evidentemente riesce a riconoscere.
Google Clips è leggera e maneggevole, non proprio economica, piccola e facile da usare, la si può gestire anche in modo manuale attraverso un App sullo smarphone. Naturalmente, è possibile configurarla in modo tale che posso capire quali sono le cose o le persone che si preferiscono fotografare e ricordare.
La grande innovazione, almeno secondo Google, è quella di riuscire a catturare, attraverso questo nuovo prodotto, immagini, espressioni, emozioni, momenti che altrimenti sarebbe difficile immortalare in modo così spontaneo e reale.
Non essendo dotato di microfono, il video sarà privo di audio e un piccolo led che si accende indica che la fotocamera è in funzione.
Caratteristiche e rispetto della privacy
La telecamera è dotata di un sensore da 12 megapixel e un campo visivo di 130 gradi, perciò molto ampio, ha una porta usb e una batteria con durata di circa 3 ore, inoltre incorpora diverse funzioni decisamente utili, come quella di rilevare la presenza di ingombri davanti l’obiettivo e di segnalarlo, attraverso una notifica, allo smarphone.
Con il bluetooth è possibile trasferire le clip sul proprio cellulare sotto forma di video o di foto. Qualche dubbio sul rispetto e la protezione della privacy però nasce. Per quanto i creatori di Google Clips sottolineino come la telecamera sia offline e quindi niente di quello che registri potrà finire su internet, resta sempre la possibilità che attraverso una telecamera così piccola e facile da nascondere, si possano rubare scene di vita non nostre.
In fondo, basta insegnare all’obiettivo che una certa persona rientra nella cerchia dei nostri affetti e poi penserà lui a fare il resto, fotografandola magari senza che la persona in questione ne sia a conoscenza.
Con Google Clips non c’è tasto da premere, si diventa attori insieme a tanti altri che condividono la nostra vita, consapevoli o meno di esserlo.
Fonte Immagine: www.theverge.com