Come si spiega questa scelta dettata da Facebook? Tutto dipende dall’Edgerank, uno strumento molto importante per il social network di Zuckerberg eppure ancora sconosciuto ai più: si tratta di un potente algoritmo che permette al sito di capire quali siano le persone più importanti per l’utente e scegliere un ordine in cui incastonare le varie informazioni nel newsfeed preferendo così un gruppo di utenti rispetto ad altri con cui si interagisce meno. Questo fa ovviamente capire la grande importanza di un algoritmo di questo tipo che prende il nome di Edgerank perchè, secondo il social network, ogni minima condivisione di un utente può considerarsi come un ‘edge’, una parola che difficilmente trova una traduzione in italiano se non come un vantaggio, nel senso dunque di imporre la propria persona nel mondo della rete, mentre rank ovviamente rappresenta una vera e propria classifica che vedrà vincitori i propri contatti più vicini nell’interazione: un commento ad una foto o un messaggio di stato, una visita al profilo di un amico gli permetteranno immediatamente di salire nell’Edgerank e dunque aumenteranno la probabilità che i suoi aggiornamenti possano apparire nella home del visitatore.
L’EdgeRank e le aziende
Logicamente questo discorso non vale solamente per utenti individuali, ma anche per le aziende che dovranno sfruttare al meglio l’Edgerank per fidelizzare ed ampliare la propria clientela seguendo le principali funzioni di questo strumento. Per migliorare l’Edgerank ci sono varie possibilità ma tutto è legato innanzitutto ad una programmazione ben definita della pubblicazione di messaggi di stato, foto e link che sono i principali strumenti che l’algoritmo nota per la classifica di interazione con gli utenti: è importante mantenere costante una pubblicazione perchè il tempo è una delle variabili di cui Edgerank.
Per incuriosire i clienti (o i contatti in generale, nel caso di un profilo Facebook privato), si dovrà crreare una campagna pubblicitaria ad hoc per permettere agli utenti di commentare ciò che si è postato: terminare un messaggio con una domanda permettendo dunque di affermare una propria idea o un parere nella propria pagina è un’ottima mossa per avvicinare quel dato contatto alla propria azienda e dunque vederla apparire poi più frequentamente nei newsfeed altrui. Ai messaggi di stato, l’algoritmo preferisce le foto come tipologia di pubblicazione più significativa da tenere sotto controllo, dunque sarebbe un’ottima idea accompagnare quasi sempre ad un messaggio di stato anche una foto che riguardi l’argomento trattato. Edgerank è dunque uno strumento importante, tutto da conoscere, che può fare la differenza nel mondo di Facebook.
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