I motivi del crollo della reach organica
Esistono due tipi di problemi per tutti noi: quelli a cui possiamo dare una soluzione e quelli su cui non possiamo agire. Di quest’ultima categoria fa parte la prima causa delle difficoltà delle reach organiche, cioè il costante aumento dei post che potenzialmente possono rientrare tra gli interessi degli utenti.
Si parla di circa 1.500 e questo significa che il nostro post pubblicitario di base ha 1 possibilità su 1.500 di essere visualizzato. L’altro problema riguarda l’algoritmo utilizzato da Facebook per selezionare i contenuti da mostrare nel news feed.
L’ultima versione favorisce tutti quei post che giungono dagli amici e quelli contenenti specifici argomenti che l’utente ha dimostrato di gradire ad un certo orario. Come si vede si tratta di dati che sono sostanzialmente nelle mani di Facebook e che si potrebbero ottenere solo impostando una campagna pubblicitaria a pagamento con Facebook Ads. In realtà esistono diversi accorgimenti per aggirare l’ostacolo.
Analisi e cura dei potenziali clienti
Quando si prova a vendere un prodotto o un servizio occorre avere ben chiaro in mente il potenziale target e rivolgersi a questo con estrema precisione. I professionisti tendono a immaginarsi delle persone in carne ed ossa che potrebbero essere interessati a quel prodotto: pensano alle loro abitudini, ai gusti, al loro stile di vita.
Occorre coinvolgerli in una comunità con esigenze e preferenze precise, insomma bisogna individuare quella che viene definita la “nicchia” per due motivi: il primo è che è meglio avere 1.000 fan affezionati che 10.000 che distrattamente guardano i nostri post.
Ma è necessario individuare una nicchia anche perché una simile strategia risponde ai criteri presenti nell’algoritmo di Facebook, in quanto si rivolge in modo estremamente preciso agli interessi di quegli utenti, aumentando così le possibilità di finire sotto gli occhi dei potenziali clienti.
Per quanto riguarda il contenuto dei post, si possono elencare 5 tipi che riscuotono successo:
- i video, che stanno conquistando una fetta di mercato pubblicitario sempre maggiore;
- le offerte a tempo, per intenderci quelle che propongono a prezzi stracciati dei prodotti ma solo per 24 ore;
- i post che stuzzicano la voglia degli utenti di commentare e partecipare;
- notizie e curiosità riguardanti quello specifico settore di cui ci si occupa senza inserire link per gli acquisti, così dimostrerete di essere un’autorità in quel settore;
- aforismi, che sono amatissimi, efficaci come i migliori slogan pubblicitari e gli utenti tendono a condividerli con una certa facilità.
Infine, occorre analizzare continuamente i comportamenti dei tuoi fan con Facebook Insights. Comprendere quali tipologie di post sono più visualizzati e condivisi e a che ora raggiungono il massimo successo è fondamentale per essere presi in considerazione dall’algoritmo di Facebook e per sfruttare il potenziale delle condivisioni.