Influser: anticipatori delle innovazioni
In realtà, quelli che oggi sono stati ribattezzati Influser, non sono poi così nuovi. Già nel 1962 parlò di loro Everett M. Rogers, sociologo americano precursore della “Teoria delle Innovazioni”. Nel suo libro, “Diffusion of innovation”, Rogers illustra le modalità in cui l’innovazione, attraverso l’utilizzo di determinati mezzi di comunicazione, viene comunicata da gruppi di persone che fanno parte di un contesto sociale definito.
Proprio tra queste persone si collocano gli Influser e gli Early adopter, ovvero quegli individui che sono più inclini a recepire le novità e lo fanno in anticipo rispetto ad altri, guidando poi le scelte del resto dei consumatori che si trovano ad adottare un nuovo prodotto o un servizio.
Aggiornati in svariati campi, sono proprio loro a scovare in prima persona le novità del momento e poi a condividerle con tutti. Quindi non si limitano a promuovere: la loro missione è innanzitutto anticipare, e poi diffondere. Per tale ragione, gli Influser sono “corteggiati” da molte aziende e famosi brand, dato che il loro parere può decretare il successo commerciale di un prodotto.
Influser: numeri e connotati
Doxa, una tra le aziende più importanti di ricerche di mercato, ha condotto una ricerca per conto di Influse, società italiana che studia il comportamento di questi nuovi consumatori e che ne ha coniato il termine. Secondo il profilo tracciato dalla Doxa, è più facile trovarlo che conquistarlo, un Influser.
La maggior parte delle persone intervistate sono solo dei “curiosoni”, cioè individui inclini al nuovo solo se pensano che possa cambiare la loro vita. Poi ci sono gli esploratori, che prestano particolare attenzione a tutto quello che accade e cercano di cogliere le novità. Seguono gli osservatori, che sono incuriositi dalle novità ma apprezzano molto di più il presente, il tempo in cui vivono.
Insomma, a conti fatti, pare che di Influser se ne vedano davvero pochi in giro. Ed in effetti è proprio così. Sì, perché i “veri” Influser rappresentano appena il 5% delle persone intervistate.
Si tratta generalmente di persone che hanno diversi hobby e coltivano svariati interessi. Al primo posto, c’è l’interesse per il mondo della tecnologia, ma esplorano attivamente anche il settore dei viaggi, dell’intrattenimento, del food, cinema, serie TV o concerti.
Resta sottinteso che il canale di informazione prediletto dagli Influser sia Internet, specialmente tra i più giovani. Per loro, infatti, non c’è alcuna differenza tra l’essere online o offline: usano Internet quotidianamente per comunicare sui social e farsi portavoce dei trend futuri.