– modificare il codice di monitoraggio per aggiungere la funzionalità di supporto display. Questa azione deve essere realizzata da un programmatore. In questo modo si potranno analizzare tutte le azioni portate avanti da un utente anche sul proprio smartphone;
– aggiornare le norme sulla privacy;
– attivare i rapporti dati demografici nella apposita sezione di Analytics. L’opzione si trova sia in dati demografici sia in amministrazione e impostazioni proprietà;
Grazie a questo strumento i visitatori potranno essere classificati per età, sesso e interessi e si potranno realizzare efficientemente delle liste di remarketing per riproporre solo agli utenti interessati la propria pubblicità attraverso Google Adwords.
Per ogni rapporto si può visualizzare l’utilizzo del sito, il gruppo di obiettivi, l’e-commerce, etc.
Naturalmente prima si mette in funzione questa opzione prima si ha la possibilità di gestire al meglio i propri dati. La prima azione che si può fare quando si ha materiale sufficiente è infatti creare dei segmenti. In questo modo si potranno unire i dati dei report sui dati demografici a quelli sugli interessi e si potranno capire più dettagliatamente quali sono le tipologie di clienti interessate ad un determinato prodotto. Per esempio si potranno creare pubblicità ad hoc per il pubblico femminile e pubblicità ad hoc per il pubblico maschile. Oppure si potranno realizzare inserzioni pubblicitarie differenti in base all’età.
Per migliorare al massimo la propria prestazione, sia nella pubblicazione di semplici annunci sia per quelli di Remarketing, sarà necessario sperimentare qual è il miglior feedback attraverso il metodo A/B.
Se si fa l’esempio di una vendita online, grazie a questo strumento, si potrà capire più dettagliatamente qual è il target di persone su cui puntare, come ottimizzare gli investimenti, come potenziare la propria rete di marketing, etc.
Feedback di questo tipo prima erano a dir poco impossibili da ottenere e da categorizzare. Oggi una qualsiasi azienda sul web ha la possibilità di monitorare attentamente i propri utenti e di scoprire dove poter migliorare e cosa non funziona del proprio prodotto. Andando avanti, con il passare del tempo, si potrà sempre di più dunque avere dei prodotti personalizzati e targettizzati sulle proprie esigenze, valorizzando la persona e i propri interessi. Google Analytics sarà sicuramente il primo strumento da utilizzare per avvicinarsi a questa rivoluzione culturale.