Usabilità sito web: trovare un “binomio” tra l’aspetto estetico e l’esperienza utente

Il concetto di usabilità applicato al web ha sempre avuto troppa poca considerazione, soprattutto nel mondo del web design italiano, anche in rapporto alla mole di studi che l’argomento ha generato.
Barra Servizi

Iniziamo anzitutto a dire che con usabilità di siti web si intendono tutta una serie di regole e accorgimenti in sede di progettazione atti a rendere un sito il più possibile facile da usare.
Realizzare un sito, infatti, non vuol dire riempire una pagina web di quante più accozzaglie possibili, ma creare un vero e proprio percorso cognitivo, intuitivo per il target prefissato.

Il fatto che il concetto di usabilità sia poco più di un opinione nel web italiano è dimostrato anche dalla enorme quantità di siti “di punta” che non rispondono affatto a tali regole. Senza fare nomi, ci sorprenderemmo del fatto di quanti nostre “eccellenze” abbiano un sito che è poco più di una matassa di link. Molti tendono a colpevolizzare la “spettacolarizzazione”, il fatto cioè che per rendere un sito web graficamente accattivante si utilizzino effetti visivi di grande impatto ma di pessima utilità.

Tuttavia, seguire le regole dell’usabilità non ha mai danneggiato nessun web designer, ma anzi rende il prodotto finale migliore anche esteticamente. 

Come prima cosa, nel realizzare un sito web, dobbiamo organizzare le informazioni: a cosa serve il mio sito web? Cosa voglio comunicare? Nel rispondere a queste domande si realizza la cosiddetta barra di navigazione, dove suddividiamo le aree informative del nostro prodotto. Il segreto è ridurre i contenuti ai minimi termini: minori saranno le informazioni, maggiore sarà la facilità dell’utente nell’approcciarsi al nostro sito. Questo indica, sul lato estetico, un taglio netto a fronzoli inutili, elementi come pop up o video introduttivi sono di quanto più dannoso ci possa essere per il nostro progetto web. Evitare tale elementi dovrà essere la nostra priorità.

Un altro aspetto da non trascurare nel binomio usabilità/estetica, puramente tecnico, riguarda la velocità di caricamento di una pagina. 
Chiariamo meglio il concetto: se nella navigazione del sito l’utente si può imbattere in un filmato ad alta definizione che può creare problemi. Se si accede al sito con un device di ultima generazione, il fastidio non si pone; ma se il pc ha i suoi anni e la navigazione viene magari abbinata all’utilizzo di un browser non eccelso (ogni riferimento a Internet Explorer non è puramente casuale), la visualizzazione di quel filmato sarà praticamente impossibile. Quindi, altro diktat: realizzare contenuti quanto più leggeri possibili anche in termini di Kb.

In chiusura, vi sono alcuni elementi da menzionare che ,ad onor del vero, in rapporto a quanto si sta per dire, sono già da tempo ai margini della progettazione, ma vale sempre la pena ribadire. 
Evitare sempre gif animate nel nostro sito web: oltre al pessimo gusto, le gif sono considerate dagli utenti elementi di disturbo, e quindi la loro presenza è inutile sotto ogni punto di vista. Discorso analogo per sfondi psichedelici, tipici del web anni novanta: sul lato estetico sono un cazzotto nell’occhio, e anche in usabilità sono da depennare. Ultimo, musica di sottofondo, da evitare sempre e comunque: appesantisce la navigazione sia sotto l’aspetto cognitivo che di quello del caricamento dati.

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