Barbie Mania: un’operazione di Marketing colossale

Barbie, attesissimo film diretto da Greta Gerwig e scritto in collaborazione col candidato all’oscar Noah Baumbach, è uno dei temi più ricercati sul web in questo momento.
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Dopo il crollo di interesse per l’iconica bambola a partire dal 2015, grazie all’attuale massiccia campagna di marketing costruita attorno al lancio del film (uscito nelle nostre sale il 20 luglio) stiamo assistendo a una rivalutazione totale di Barbie.

Solo nel mese di luglio, i contenuti social che ne parlano hanno accumulato più di 4 milioni di condivisioni, commenti e like.

Un marketing strepitoso

Il merito di questo esplosivo interesse è da attribuire senz’altro ad una campagna di marketing colossale, che ha saputo rilanciare uno dei giocattoli più famosi di tutti i tempi.

Campagne virali, selfie UGC, cartelloni pubblicitari rosa e una collaborazione con oltre 100 marchi (tra cui in particolare AirBnb), hanno dato vita a una grande operazione di Branded Entertainment. Il risultato è che oltre ad innalzare le vendite dirette della bambola, questa gigantesca e ben studiata strategia pubblicitaria ha riposizionato anche il marchio donandogli un nuovo valore, più in linea coi nostri tempi.

Il brand Mattel dimostra di sposare in pieno l’inclusività, la diversità e l’emancipazione femminile, mettendo in scena anche una divertente autocritica all’interno del film.

Il fenomeno Barbenheimer

La strategia di marketing che ruota attorno al film Barbie non si è limitata a rilanciare il brand, ma è riuscita a spingere verso il successo anche il suo acerrimo nemico al botteghino, Oppenheimer.

Grazie all’uscita parallela, il film rivale ha guadagnato 80.000 contatti in più, soltanto per il fatto di essere considerato la sua nemesi. Da tutto ciò è nato il termine Barbenheimer, menzionato decine di volte sui social, insieme ad altri “neologismi” ispirati direttamente al film, come l’ormai noto Kenergy.

Un debutto da record

Come previsto, la pellicola distribuita da Warner Bros ha incassato più di due milioni soltanto nel primo giorno di programmazione in Italia, battendo così diversi record.

Oltre ad essere la migliore apertura al box office del 2023, almeno per il momento, Barbie si qualifica anche come terzo miglior debutto fra i film usciti nel mese di luglio. Merito di un marketing capillare e minuzioso, che ha saputo raggiungere e coinvolgere un notevole numero di persone, anche se potenzialmente distratte dalle vacanze in corso.

Barbie è la dimostrazione che attraverso un’attività di promozione ben pianificata, incisiva e attenta, il cinema può raggiungere risultati straordinari anche durante la stagione estiva.

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