Dalle dichiarazioni di Meta è possibile risalire alla filosofia che il colosso statunitense porta avanti su Instagram, tutt’oggi una delle piattaforme più amate da una fascia d’età trasversale.
Esploriamo dunque come funziona l’algoritmo, focalizzandoci in particolar modo sulla classificazione e su altre funzionalità introdotte per migliorare l’esperienza dell’utente.
A ogni sezione il suo algoritmo
Nel comunicato ufficiale Instagram dichiara di non fare riferimento a un solo algoritmo per determinare quel che un utente vede oppure non vede. Ogni singola sezione dell’app, infatti, è pensata per avvalersi di uno specifico algoritmo.
Il feed, le Stories e la sezione Esplora vantano modalità di funzionamento ben specifiche. Questa decisione è il frutto di un’analisi minuziosa dei comportamenti degli utenti.
Instagram ha notato che nelle Stories si tende a puntare subito sugli amici e i contatti più vicini, mentre su Esplora si atterra per scoprire creator validi da seguire. Per questo motivo i contenuti sono classificati e vengono privilegiati in maniera diversa a seconda delle diverse sezioni.
Come funziona l’algoritmo del feed
Familiare punto di partenza per gli utenti, il feed contiene gli aggiornamenti non solo degli amici, bensì anche di quello che maggiormente interessa. Ciò significa che l’algoritmo è studiato per riflettere un equilibrato mix di contenuti, tra quelli che già si seguono e quelli suggeriti, ai quali si alternano le inserzioni.
Anche dal punto di vista del formato Instagram cerca di proporre diverse tipologie tra video, foto e Reels.
I criteri di valutazione dell’algoritmo considerano i post più recenti delle persone seguite, così come quelli potenzialmente interessanti in base ai like messi di recente. L’intento è quello di personalizzare e rendere più interessante l’esperienza di fruizione.
I fattori presi in analisi per creare un feed su misura riguardano l’attività recente e la cronologia delle interazioni con un determinato creator. Questi dati si rivelano indispensabili per creare un algoritmo predittivo, che viene man mano aggiornato e migliorato a seconda della risposta dell’utente.
Stories ed Esplora: contatti vicini e sconosciuti
Per le Stories il ragionamento è diverso: qui si prende in esame la cronologia di visualizzazione e delle interazioni, così come il grado di vicinanza con il creator. Tanto più sono alti punteggi delle tre categorie, maggiore sarà la probabilità di visualizzare le Stories.
Infine, la sezione Esplora è senza dubbio la più interessante per l’utente ma anche per un creator e un esperto di marketing. Sono numerose le persone che fanno riferimento a questa funzionalità per scoprire nuovi contenuti.
Nel determinare l’algoritmo Instagram analizza la precedente attività di un utente nella sezione Esplora e l’eventuale cronologia di passate interazioni con il creator. Vengono valutate anche le informazioni sul post specifico per promuovere un’esperienza soddisfacente.