Perché condividiamo contenuti sui social e chi sono i social sharer

I social media hanno ormai raggiunto una diffusione tale da rendere la condivisione di contenuti un’abitudine intrinseca nelle nostre vite.
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Condividere post, commentare quelli dei propri amici e interagire attraverso le storie rappresenta il modo attuale di comunicare e di entrare in contatto con nuove conoscenze.

Ma chi sono i social sharer? Quali sono i motivi che spingono le persone a condividere contenuti sui social? Scopriamolo insieme.

Chi sono i social sharer?

I cosiddetti “social sharer” sono coloro che condividono – regolarmente o meno – contenuti sui social media, spinti da diverse motivazioni.

Alcuni lo fanno per esprimere la propria opinione su un determinato argomento, altri per condividere notizie interessanti o divertenti con i propri amici e follower, e altri ancora lo fanno per promuovere il proprio brand o la propria attività.

In ogni caso, il social sharing è diventato un’importante forma di comunicazione e di interazione online, che consente alle persone di connettersi e di condividere informazioni con un pubblico globale.

Qual è la psicologia del social sharing?

Ci possono essere diverse motivazioni alla base del fenomeno di condivisione di contenuti sui social.

  1. Una di queste motivazioni è il bisogno di stima e realizzazione personale, che richiama lo schema della Piramide dei Bisogni di Abraham Maslow. Gli utenti cercano di essere accettati e compresi dagli altri, veicolando il proprio valore attraverso la condivisione di informazioni e contenuti.
  2. Un’altra motivazione è la volontà di diffondere valore. Gli utenti sono spesso portati a condividere notizie, libri o prodotti che li hanno colpiti, nella speranza di essere utili alla propria cerchia di followers.
  3. La condivisione di contenuti sui social media può anche servire a mostrare una determinata rappresentazione di sé, che riflette l’identità ideale che gli utenti vorrebbero avere. Questo contribuisce a costruire la propria immagine e affermare uno status online.
  4. Il bisogno di approvazione è un’altra motivazione che spinge gli utenti a condividere contenuti sui social media. I like rappresentano una sorta di valuta, che può aumentare l’autostima degli utenti e rafforzare il loro senso di identità. È stato dimostrato che gli utenti che ricevono più like sono più propensi a condividere contenuti in futuro, poiché questo comporta una scarica di dopamina, l’ormone della felicità.
  5. Infine, i social media consentono agli utenti di mostrarsi felici e di conservare i ricordi dei momenti felici. La condivisione di contenuti rappresenta quindi un modo per evadere dalla routine quotidiana e condividere momenti di gioia con gli amici e i follower.

Quale tipo di social sharer sei?

Per comprendere meglio le ragioni che spingono le persone a condividere contenuti sui social media, uno studio del New York Times definisce delle “personas”.

Lo studio individua sei tipologie di social sharer:

  • l’altruista: sempre online e pronto a condividere informazioni utili agli utenti e a rispondere alle richieste degli altri;
  • il carrierista: tende a creare reti di contatti di lavoro ed è focalizzato sul business. Molto attivo su LinkedIn;
  • l’hipster: cura l’immagine personale e si caratterizza per una comunicazione giovane e originale;
  • il boomerang: molto attivo su Facebook e Twitter, è reattivo e talvolta polemico. Commentatore seriale;
  • il connector: ha un approccio rilassato, razionale e pianificatore;
  • il selettivo: è serio e condivide prevalentemente informazioni e contenuti scientifici.

La consapevolezza delle motivazioni che ci spingono a condividere contenuti sui social media potrebbe rappresentare la chiave per condividere sempre più contenuti di valore. Comprendere le ragioni profonde del nostro comportamento online ci permette di selezionare con maggiore attenzione i contenuti che vogliamo condividere, scegliendo quelli che rispecchiano veramente la nostra personalità e i nostri interessi, e contribuendo così a creare una conversazione online più autentica e di qualità.

Inoltre, sapere perché condividiamo ci permette di valutare meglio l’impatto che i nostri contenuti possono avere sugli altri utenti, stimolando una riflessione sulle conseguenze delle nostre azioni online e sulla responsabilità che ne deriva.

In definitiva, la riflessione sul social sharing potrebbe aiutare le persone a sfruttare al meglio il potenziale dei social media, senza perdere di vista il valore dell’interazione umana e della qualità dell’informazione condivisa.

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