Instagram cambia ancora. Il social network di Mark Zuckerberg, dopo le critiche ricevute nell’ultimo periodo per aver preso una direzione molto simile a quella del rivale TikTok, sceglie di puntare sempre di più sui video. Stavolta, però, lo fa non implementando una nuova funzionalità, ma potenziandone una già esistente.
Il riferimento è alle storie di Instagram, oggi una delle feature più amate dagli utenti del social. Con l’ultimo aggiornamento, infatti, la loro durata è destinata a triplicare: dai 15 secondi iniziali, si passerà a 60 secondi. Tale decisione, come era inevitabile, ha ricevuto da una parte un’accoglienza positiva, dall’altra però non sono mancate ancora una volta numerose critiche.
Instagram: le storie si allungano
Dopo il nuovo aggiornamento dell’app Instagram, gli utenti del popolare social network avranno l’opportunità di realizzare storie della durata di 60 secondi senza alcuna interruzione. In questo modo, i creator potranno coinvolgere e intrattenere maggiormente i propri follower, con tutti i benefici del caso, sia per i creatori di contenuti digitali sia per l’app.
Da una parte, infatti, più coinvolgimento significa maggiore engagement per gli influencer, con risvolti economici importanti in termini di collaborazioni con una o più aziende. Dall’altra, più è il tempo trascorso dagli utenti sulla piattaforma, maggiori sono le possibilità che guardino inserzioni pubblicitarie.
Le storie continueranno ad avere una vita massima di 24 ore a partire dalla loro pubblicazione, al termine delle quali verranno cancellate. Volendo però, sarà sempre possibile aggiungere i nuovi video alle storie in evidenza, in modo che gli utenti possano continuarle a vedere anche dopo la loro naturale scadenza.
Le critiche contro il nuovo aggiornamento di Instagram
Come accennato prima, non tutti hanno accolto in maniera favorevole la novità che ha per oggetto la durata delle storie su Instagram. I più critici fanno notare come dopo l’ultimo aggiornamento non ci sia più così tanta differenza rispetto ai Reels, cioè i video realizzati con una o più serie di clip della durata massima ciascuna di 15 secondi.
Una critica non banale, dato che coinvolge i contenuti che più vengono contestati da coloro che negli ultimi tempi hanno protestato in maniera animata contro la decisione di Instagram di dare molta più visibilità ai video anziché alle foto.
C’è chi vorrebbe un ritorno alle origini, quando al centro del core business dell’app c’erano le foto, una speranza però che giorno dopo giorno diventa più flebile.