Vediamo, quindi, come funziona l’agevolazione suddetta per le strutture ricettive, con attenzione agli interventi ammessi, ai destinatari e a tutti gli ulteriori dettagli utili.
Superbonus alberghi 80%: di cosa si tratta
Il Superbonus Alberghi 80% è un credito di imposta – pari all’80% appunto – concesso per le spese sostenute relativamente ad interventi specifici di riqualificazione edilizia. Tale bonus sarà attivabile solamente in compensazione e sarà cedibile. Per tale misura sono stati stanziati ben Euro 500.000.000,00.
Sempre per i medesimi interventi, inoltre, è stato erogato anche un contributo a fondo perduto pari ad Euro 40.000,00.
Tale somma potrà essere anche aumentata qualora si rinvengano particolari situazioni: la presenza della sede in Abruzzo, Calabria, Basilicata, Molise, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna, prevede un aumento di Euro 10.000,00; qualora l’impresa sia composta da giovani tra i 18 e i 35 anni e/o da donne, previsto aumento di Euro 20.000,00; infine, qualora intervento preveda spese per innovazione tecnologica, l’aumento potrà arrivare fino ad Euro 30.000,00.
Tali incentivi saranno erogati annualmente, sino all’esaurimento dell’importo massimo stanziato, secondo l’ordine con il quale sono pervenute le domande.
I destinatari del superbonus
Il Superbonus Alberghi 80%, ed il contributo a fondo perduto, sono erogabili nei confronti di: alberghi; agriturismi (ai sensi della L. n. 96/2006); strutture ricettive in spazi aperti; imprese rientranti in comparto turistico, fieristico, ricreativo e congressuale (tra cui parchi a tema, strutture balneari, porti turistici, impianti termali).
Gli interventi ammessi con il superbonus
Le agevolazioni di cui si tratta sono concesse relativamente agli interventi concernenti le seguenti attività: incremento dell’efficienza energetica degli impianti; riqualificazione antisismica; conformemente alla Legge n. 13/1989 e del D.M. n. 236/1989, eliminazione delle barriere architettoniche; spese relative alla digitalizzazione; costruzione di piscine termali e relative apparecchiature.
Si segnalano, inoltre, gli interventi di cui all’art. 3, comma 1, lett. b), c) e d) del D.P.R. n. 380/2001 che siano funzionali alla realizzazione degli interventi di incrementazione dell’efficienza energetica, di riqualificazione antisismica ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Inoltre, tra le spese riconosciute, ci sono anche quelle relative alla progettazione. Il progetto dovrà rispettare i requisiti della c.d. progettazione universale di cui alla Convenzione Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, stipulata a New York il 13/12/2006 e recepita in Italia con Legge n. 18/2009.
Superbonus alberghi 80%: cosa fare adesso?
Le modalità con le quali potranno essere richiesti gli incentivi in oggetto saranno definite con un bando, emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 06/11/2021 n. 152, dal Ministro del Turismo.
Entro il 31/03/2025, inoltre, sempre il Ministro del Turismo aggiornerà – a livello nazionale – gli standard minimi delle dotazioni e dei servizi per la classificazione delle imprese turistiche e delle strutture ricettive. Quanto detto, prendendo in considerazione le specifiche esigenze di ogni contesto territoriale.