La richiesta arriva da Apple che ne ha rinviato l’entrata in vigore in modo da concedere alle varie aziende un maggior tempo.
Le nuove politiche di Apple sulla privacy
Nei prossimi mesi entreranno in vigore in tutto il mondo le nuove regole per la “privacy” che Apple applicherà ai suoi clienti. Per questo Facebook chiederà agli utenti la loro accettazione pubblicando un avviso a tutto schermo. In questo modo gli utenti avranno la possibilità di decidere se permettere a Facebook di usare sia i siti web che le varie app per far vedere agli utenti delle pubblicità con maggiore personalizzazione secondo i loro gusti e le interazioni che avvengono sulle piattaforme social. D’altro canto le imprese che si servono delle inserzioni pubblicitarie avranno la possibilità di raggiungere più facilmente la clientela.
Questo avviso è molto simile a quello che recentemente WhatsApp ha utilizzato per far conoscere alla sua clientela le novità che riguardano l’informativa sulla privacy. Un avviso che non è stato visto di buon occhio, ed anzi ha spaventato gli utenti, tanto da convincere WhatsApp a fare un passo indietro su questa linea ed a rinviare l’entrata in vigore di queste novità in modo da fornire maggiori e migliori informazioni agli utenti, rassicurandoli anche tramite gli stati dell’app stessa con il messaggio “Non possiamo leggere le tue chat”.
L’identificatore per i pubblicitari, IDFA
La questione ruota intorno all’IDFA, l’identificatore per i pubblicitari.
L’impostazione predefinita per le prossime versioni di iOS prevede che tutte le applicazioni dovranno chiedere agli utenti un consenso esplicito per poter utilizzare i loro dati al fine di personalizzare le pubblicità. In caso contrario, l’utente continuerà a vedere le pubblicità, ma senza la personalizzazione sicuramente avrebbero una minore rilevanza.
Molte società, che proprio sulla pubblicità puntano per ampliare il loro giro d’affari sono contrarie a questa scelta di Apple, e tra queste una delle più tenaci è proprio Facebook la cui dirigenza durante l’ultima trimestrale ha comunicato agli azionisti che potrebbero esserci degli impatti negativi sul fatturato nei mesi prossimi.
La risposta da parte di Apple non si è fatta attendere e Tim Cook, amministratore delegato dell’azienda statunitense ha replicato che questo modello di business basato sulla pubblicità personalizzata “favorisce la polarizzazione della società, la perdita di fiducia ed episodi di violenza”.