Cos’è una call to action
Il significato letterale spiega in parte cosa sia una call to action (chiamata all’azione), una strategia del web che, appunto, invita gli internauti a fare qualcosa in modo esplicito e accattivante. Catturare click, trasformarli in potenziali clienti o followers, fidelizzarli e anche mantenerli, richiede una call to action mirata, ragionata e soprattutto efficace.
Non esistono, tuttavia, regole predeterminate perché questo “invito” esplicito abbia certamente successo, ma è vero che, per capire il proprio target di riferimento, bisogna sperimentare varie formule. Le formule prevedono diverse variabili da considerare, che vanno dal posizionamento della call to action, al colore prescelto, fino al verbo da utilizzare.
Come usare le call to action
Generalmente, per rendere una call to action efficace, è importante utilizzare dei verbi, che devono rappresentare qualcosa di evocativo rispetto al contesto a cui si riferisce. Se, per esempio, si tratta di attirare click sulle proposte culinarie sul sito di una pizzeria che fa consegne a domicilio, il verbo potrebbe essere “mangiare” o “ordinare”, facendo già pregustare quello che potrebbe essere un prodotto invitante in tutti i sensi.
Ovviamente la call to action presuppone che il verbo venga utilizzato all’imperativo presente, che non è un’imposizione, ma un modo per incitare alla scoperta di un sito, un video, un messaggio, un banner, un prodotto o un servizio, ecc.
Inserire una call to action diventa necessario per creare un ponte tra chi offre e chi cerca online, ma deve trattarsi di un invito valido e che non appaia ingannevole o improbabile agli occhi dell’utente. Gli utenti oggi hanno affinato le loro percezioni rispetto ai messaggi del web e pretendono di fruire di contenuti, prodotti o servizi validi, realmente interessanti e che “mantengano le promesse”.
Ecco per quale motivo la call to action è direttamente collegata alla qualità stessa del sito, alla contestualizzazione dei contenuti della landing page e alla credibilità stessa del marketer. Inoltre, essa si può inserire sia sul sito di riferimento che sui social, ma anche all’interno di un video, nelle newletters, ecc.
L’importanza della scelta dei colori nella call to action
Uno degli aspetti più importanti per rendere una call to action incisiva è la scelta del colore con il quale inviare questo messaggio perché arrivi a destinazione e abbia successo. È noto che c’è una forte correlazione tra strategia del marketing e la scelta dei colori.
Ogni colore si adatta a un certo contesto commerciale o sociale e questo influenza in modo decisivo la reazione favorevole dell’utente. A ogni colore si associa, quindi, la percezione di una sensazione e anche del settore a cui fa riferimento.
Le call to action sono tradizionalmente correlate all’arancione o al rosso, che pare trasmettano autorità e nello stesso tempo l’urgenza di “fare” qualcosa. L’arancione, in particolare, è legato all’aggressività, quindi a una certa pressione per eseguire, appunto, un’azione.
Il giallo si associa alla vivacità e all’ottimismo e di solito è preferito da un pubblico più giovane. Si presta per attirare l’attenzione nel contesto della ristorazione. Il nero, invece, è sinonimo di eleganza e di prestigio e viene usato in contrasto con il bianco per il settore luxury.
Viene spesso utilizzato anche il blu, che infonde sicurezza e affidabilità e per questo viene prediletto da aziende specifiche, come quelle della sanità o in ambito bancario. Infine, il rosa si riferisce al mondo della bellezza al femminile, quindi si presta per il settore dell’estetica, insieme al verde e all’azzurro.