Dovendo pagare ad ogni click che gli utenti fanno sull’annuncio pubblicitario, è assolutamente necessario indirizzare la campagna verso un target molto preciso, puntando su keyword specifiche e performanti e filtrando i propri annunci, in modo che non vengano mostrati ad utenti non interessati a ciò che promuoviamo.
Di seguito vi mostriamo alcuni dei metodi più efficaci per ottimizzare il target di una campagna Adwords ed evitare di polverizzare in poco tempo il proprio budget in click che non generano ritorni e conversioni.
Keyword a “corrispondenza inversa”
Uno strumento molto efficace per ottimizzare le campagne di advertising su Google Adwords è quello di usare le parole chiave a corrispondenza inversa (negative keyword), che permettono di limitare le impressioni evitando di mostrare gli annunci agli utenti non interessati all’attività che promuoviamo.
In pratica, si tratta di scegliere delle parole non pertinenti che non vogliamo vengano associate alla nostra keyword principale, inserendole nella lista delle parole a corrispondenza inversa: queste parole dicono a Google quando non pubblicare la nostra pubblicità.
L’esempio classico riguarda l’esclusione delle parole “gratis”, “gratuito” o “economico” per annunci riguardanti la vendita di prodotti costosi, per fare in modo che il nostro annuncio non venga mostrato a chi utilizza questi termini di ricerca.
Le parole chiave a corrispondenza inversa possono essere definite a livello di gruppo di annunci o di campagna, inserite singolarmente o trasversalmente tra più campagne, usando gli elenchi nella libreria condivisa.
Per assicurare un maggior controllo dei termini esclusi, è consigliabile l’uso della corrispondenza a “Frase“, per escludere anche le query con parole prima/dopo la keyword scelta.
Altri metodi per ottimizzare il target su Google Adwords
Se non si vuole spendere inutilmente il proprio budget, mostrando annunci fuori target, è indispensabile raggruppare le parole chiave in gruppi di annunci separati, così da aumentare le probabilità che l’utente che clicca sull’annuncio effettui una conversione.
Un metodo molto utile per limitare i click indesiderati, è quello di applicare un filtro direttamente sul target di riferimento. Aggiungendo il prezzo del prodotto che vendiamo nel corpo dell’annuncio, potremo, ad esempio, filtrare coloro che considerano i nostri prezzi troppo elevati, ottenendo così un pubblico realmente interessato e più facilmente convertibile.
Se, invece, promuoviamo un servizio locale, può essere molto utile inserire la località nel testo dell’annuncio, per scremare gli utenti indesiderati. Un ulteriore strategia per ottimizzare i costi su Google Adwords è quella di integrare la pubblicità PPC con la SEO, in modo che, se già otteniamo sufficiente traffico per determinate keyword con la ricerca organica, potremo evitare di investire anche nell’advertising online per quelle stesse parole chiave.