Per molti siti web, la questione, si risolve creando un indirizzo diverso per la visualizzazione su smartphone; un sito mobile che spesso non tiene conto, della fruizione su altri supporti. Altre aziende invece, si servono di app. L’app, come suggerisce il nome, è un’applicazione informatica studiata per i supporti mobile, essenziale e veloce.
Recenti studi però, hanno rilevato che molti utenti non sempre preferiscono installare app, soprattutto quando sono fuori casa e dispongono di poco tempo per farlo. Spesso l’utente cerca informazioni veloci: un ristorante vicino dove pranzare, un hotel; per l’azienda, far scaricare una app, non è sempre una scelta di successo. Tra l’altro, talvolta, le app scaricate sono praticamente inutilizzate.
Una buona soluzione, per presentare i propri contenuti in maniera corretta ed efficace su tutti i supporti informatici, è la creazione di un sito responsive.
Ma cosa vuol dire realizzare un sito responsive?
Significa creare un unico sito, capace di adattarsi a tutti i formati, per mezzo di un sistema, in grado di riconoscere il tipo di device utilizzato.
Un sito unico, che possa conformare i menù e i layout, al dispositivo impiegato. Per un’azienda, decidere di strutturare un sito responsive, significa curare e promuovere, anche dal punto di vista Seo, un solo sito web; per l’utente invece, la possibilità di trovare subito le informazioni che cerca, senza perdersi in siti lenti da caricare, visualizzazioni inadeguate, o con app da scaricare.
Pare ovvio che un web design reattivo (o sito web responsive), che utilizza cioè “media query” per capire che tipo di risoluzione supporta il device, rappresenta la soluzione migliore per l’azienda, in termini di pubblicità, costi e guadagni, rispetto alle app. I vantaggi sono evidenti: l’azienda crea un solo sito web che funziona, senza problemi, su migliaia di device, anche quelli previsti per il futuro.